Un giro intorno alla cinta muraria, a tutt'oggi in piedi quasi per l'intero perimetro e poi una volta entrati per una delle porte medievali ancora ottimamente conservate, si parte da Piazza Filippo Silvestri su cui si affacciano il gotico Palazzo dei Consoli posto singolarmente in obliquo rispetto agli assi viari e che dal 1886 al suo interno ospita il Teatro Torti (un gioiellino che può accogliere solo 140 posti), le chiese romaniche di San Silvestro (1100 d.C) e di San Michele Arcangelo (1100 d.C).
Terminata la visita alle bellezze della piazza, si imbocca Corso Matteotti e lo si percorre per circa 300 metri fino ad iniziare un tratto in leggera salita. A questo punto si svolta a sinistra in Via Crescimbeni. Una volta passati i resti del Tempio Romano (II sec. d.C.), ci troveremo in Piazza Garibaldi. Sul lato opposto della piazza, troviamo ancora intatta la Porta Cannara.
Scendendo, in prossimità del tempio romano, sulla stradina a ciottolato che scende sulla sinistra, dopo pochi metri ci imbattiamo nelle sale che ospitano i resti delle terme romane (II sec. d.C.).
Queste presentano mosaici a grosse tessere bianche e nere che raffigurano tipici soggetti che attingono al repertorio mitologico ed ornamentale di tipo marino: tritone ed ippocampo, polipi, delfini, aragoste. Una visita ai resti del teatro romano ci obbliga a risalire la via e tornare in piazza Garibaldi. A metà della piazza, sulla destra, in cima alla scalinata, domina la Chiesa di San Francesco (XIV e XVII secc.).
Poco dietro la chiesa, percorrendo strette vie su cui si affacciano suggestivi scorci medievali, troviamo, ospitati all'interno di un importante palazzo, i resti del teatro romano (I sec. d.C.). attualmente il teatro è adibito a laboratorio per la lavorazione delle ceramiche.
Questo ci da lo spunto per introdurre la più importante manifestazione storica di Bevagna che si tiene nell'ultima decade di giugno: il Mercato delle Gaite. In questa occasione, personaggi in costume ripropongono antichi mestieri lungo vicoli e ambienti caratteristici, con degustazione di antichi sapori medievali e presentazione delle produzioni artigianali tipiche.
Terminata la visita al centro storico, sulla strada che ci porterà a Gualdo Cattaneo una tappa va dedicata alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie (sec. XVI) dalla quale peraltro si gode di una stupenda vista su Bevagna e sulla valle umbra.